Giuseppe Mirigliano

cenni biografici

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Giuseppe  Mirigliano  nacque in Calabria il 23 maggio 1904.

Sin da bambino,  si trasferì con la famiglia a Napoli, 

 ove rimase residente per il resto della sua vita.

 Si laureò in Scienze Naturali e si dedicò alla carriera universitaria, 

nell’àmbito della quale svolse una prestigiosa attività accademica, 

inizialmente presso l’Ateneo di Napoli e, poi,

sino alla fine,  presso quello di Bari.

 Si immerse fin dall’adolescenza nel mondo dell’Arte e

diede corso a questa sua grande passione, 

 instaurando un sodalizio cordialissimo

con il grande Vincenzo Migliaro.

Fu esponente di spicco della Pittura di Scuola Napoletana e

seppe riproporre egregiamente quella splendida stagione artistica

che era stata l’Ottocento Napoletano,  che  -  per di più  - 

fu in grado di arricchire con espressioni e spunti di maggiore evoluzione.

 Realizzò una produzione molto vasta,  tant’è che  - 

a parte la Collezione rimasta ad oggi  (e presentata in questo “sito”) 

-  diverse centinaia di opere del Mirigliano sono presenti

in Italia ed all’estero in pregevoli collezioni pubbliche e private.

 Allestì,  in vita,  un gran numero di esposizioni 

(prevalentemente “personali”), 

riscuotendo sempre lusinghieri successi di pubblico e di critica.

 Morì,  prematuramente,  a Napoli il 7 novembre 1971, 

mentre era intento a realizzare altre

importanti manifestazioni espositive.  

 Mirigliano Pittore,  pur discendendo dal  gusto

prevalentemente classicheggiante dell’Ottocento Napoletano, 

seppe  -  seguendo il Suo innato Romanticismo  - 

dare espressioni più ricche alle Sue Opere.

In Lui,  così,  la Pittura divenne  “document humain”,  che, 

superando la  concezione formalistica dell’Arte, 

si manifestò all’insegna del messaggio di Keats: 

 “Beauty is Truth,  Truth Beauty” (bellezza è verità,  verità è bellezza).

In Pittura,  il felice naturalismo del Mirigliano si continuava, 

 con una tecnica sciolta e fastosa,  in immagini singolarmente composte, 

ove elegantissimo era il ritmo,  trasparente e pura la voce del colore.

 Per ricordare Giuseppe Mirigliano a cent’anni dalla nascita, 

con una nota che gli sarebbe certamente piaciuta 

(anche perché molto vicina all’atteggiamento distaccato 

-  a volte sprezzante  -  che Egli aveva nei confronti di quel mondo, 

sovente torbido,  ingordo ed ingiusto, 

che passa sotto il nome di  “mercato dell’Arte”), 

diciamo,  con Nietsche: 

l’Arte non è per tutti,  ma destinata solo a quegli spiriti

che la Natura ha fatto capaci di goderne appieno”.  

Ulteriori elementi biografici interessanti

sono contenuti nell’articolo che segue,

pubblicato in occasione della scomparsa di Giuseppe Mirigliano.

 

 
 

 

 

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